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immagine capitolo 2
se io non brucio
e tu non ardi
se tutti e due non prenderemo fuoco
chi mai dissiperà le tenebre

(Nazim Hikmet)

...
Solo se esistono parole che descrivono l'altro la scrittura sopravvive. La mancanza di significato deriva da uno svuotamento interno dell’alterità. Lavorare con gli scarti è gestire sapientemente il residuo, io non sono capace, rigetto troppo facilmente.
Ho una scrittura di ripiego, fatta di dettagli di descrizioni in frammenti, diluisco lo spaesamento, sminuisco l’orrore. L'inabitabilità dell’attuale costringe l’immaginario a fabbricare mondi, ma spesso creiamo universi disabitati solo per esasperare solitudini. ...e muoiono così le parole che non sono dirette, in questo fiorire costante di insignificanza, di inutilità, che chiama relazioni dibattiti claustrofobici e cultura le chiacchiere da talk show.

… è un inutile va bene, traccia in evidenza, scappatoia di semplicità, perché dici dalla larghezza di un sorriso e quel che voglio, che non ho compreso. Pretendo e mi piace ricordare, quel che ho salutato restando sui gradini e quel che non mi ha fatto male, solo nota di un discorso, un buffetto, un diversivo.

Il profumo dell'appena compiuto, quando ancora non ci si attende conferma e l’aria si muove nella scia dell’ultimo fiato, dove ancora il futuro non ha novità. Mi biasimo appena per avertelo detto, tento il rifugio in un saluto interrotto, poi si spezza di nuovo la catena sottile e gli occhi furbetti non lo mandano a dire.
...
A. Assiri   

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